Quali sono gli sbocchi professionali per un programmatore web?

By | Maggio 23, 2022
programmatore

Cosa fa innanzitutto un programmatore web? Questo professionista si può occupare di diversi aspetti legati allo sviluppo di siti e app per il web. Infatti, quando parliamo del funzionamento di un’applicazione o di un sito internet parliamo della sua usabilità nel senso più vasto del termine.

Per essere considerato usabile un sito, per esempio, deve funzionare correttamente, quindi deve caricarsi velocemente, deve poter essere visualizzato da ogni dispositivo, deve poter essere intuitivo nell’uso da parte dell’utente, che deve anche essere attirato dalle scelte estetiche e avere voglia di continuare la sua permanenza.

Si parla quindi di gestione back-end e gestione front-end. Questi anglicismi tecnici nel settore informatico indicano la parte del programma con cui interagisce un utente e quindi la sua interfaccia e la parte che, pur non essendo visibile, consente al programma di funzionare in maniera corretta.

Quando utilizziamo una app o un sito web il front- end è la parte che acquisisce ed elabora i dati e sui quali lavora il back-end per rendere tutto funzionale. Nella programmazione, dunque, si può dire che nello specifico il front-end è la parte di un sito che viene trovata inserendo l’indirizzo e che quindi può essere visualizzata da tutti gli utenti, mentre il back-end è la parte attraverso cui un programmatore amministra il sito web.

Che significa amministrare un sito web? Significa poter creare e modificare contenuti e correggere eventuali errori che possono impedire al sito di funzionare come dovrebbe.

Programmare per front-end e back-end richiede una formazione specifica e quindi la conoscenza di linguaggi di programmazione attraverso cui creare e gestire applicazioni web e siti.

La formazione di un programmatore

Generalmente i programmatori cominciano sono figure che hanno cominciato la loro formazione a scuola, quindi diplomati presso istituti tecnico-informatici, oppure laureati in Ingegneria informatica e facoltà affini.

Questo, però, non significa che chi voglia fare il programmatore oggi deve necessariamente aver affrontato questo tipo di studi in età scolastica. Infatti, chiunque voglia imparare i linguaggi di programmazione e lavorare nel settore del web, può scegliere una formazione su misura come quella di MAC Formazione.

Attraverso il corso personalizzato per programmatore informatico potrai usufruire di un monte ore concordato e acquisirai tutte le conoscenze e le competenze di base per avviarti a una carriera nel settore del web, sia come operatore front-end che come programmatore back-end. Oppure entrambi.

In questo caso potresti diventare un vero e proprio web developer full stack, ossia una figura professionale capace di lavorare autonomamente a tutti gli elementi e le funzioni di un’applicazione o un sito internet.

Gli impieghi e lo stipendio di un programmatore

I programmatori web trovano lavoro in diversi settori, perché ad oggi sono molte le aziende, che pur erogando beni e servizi differenti, per farsi conoscere e aumentare le loro prospettive di guadagno, hanno bisogno di siti e app funzionali.

Non solo nelle aziende private, ma anche nella pubblica amministrazione è cresciuta la domanda di professionisti che gestiscano front e back end. Generalmente i programmatori iniziano con la gavetta in agenzie web o di comunicazione e dopo diversi anni, maturata una certa esperienza, possono ambire a diventare figure manageriali.

La formazione, tanto quanto l’esperienza, dà al programmatore la possibilità di individuare quale sia l’indirizzo in cui voglia specializzarsi e/o se vuole dedicarsi a tutta la gestione di un sito internet diventando quindi sia un front end developer che un back end developer.

In questo caso, il programmatore sarà capace di lavorare allo sviluppo di app complesse e di siti più elaborati.

Questo professionista, inoltre, può scegliere se lavorare come dipendente presso aziende o nella pubblica amministrazione, o se avviare la sua attività come freelance e quindi gestire il suo lavoro in autonomia da qualsiasi postazione e potendo scegliere i progetti a cui dedicarsi.

Dal punto di vista della retribuzione, molto dipende sia dalla posizione che si ricopre, se junior o senior, e soprattutto dal fatto di lavorare come dipendente o come autonomo.

In media, comunque, si stima che in Italia un programmatore guadagni tra i 25.000 e i 45.000 euro annui, oscillazione economica che dipende appunto dal settore e dall’esperienza. Comunque, le prospettive sono assolutamente positive già a partire dall’avvio di questa professione, considerando la forte richiesta del mercato del lavoro.

In Europa gli stipendi sono ancora più alti, basti pensare che in Svizzera uno sviluppatore web guadagna generalmente più del doppio di quello che si può percepire mediamente in Italia.