Quando effettuare il rinnovo della cessione del quinto?

By | Ottobre 19, 2020

Sapere quando effettuare il rinnovo della cessione del quinto è importante per ottimizzare i tempi e fare in modo di non farsi trovare impreparati. Questa tipologia di finanziamento rientra quelli personali.  Si tratta di uno tra quelli maggiormente vantaggiosi ed è rimborsabile fino ad un massimo di 10 anni, direttamente versando la rata dallo stipendio o pensione.

La cessione del quinto richiede delle garanzie stabili, quindi o la pensione oppure la percezione del salario mensile. Due fattori estremamente importanti, perché il rimborso avverrà proprio trattenendo le rate da quest’ultimi.

Se sei arrivato fin qui, sarai sicuramente interessato a capire perché e come rinnovare la cessione del quinto dello stipendio.

Rinnovo della cessione del quinto: in quali casi è ammesso?

Rinnovare la cessione del quinto è possibile, ma soltanto qualora fossero passati almeno 2/5 rispetto al periodo di risarcimento originario. Se la durata contrattuale del finanziamento fosse inferiore a 5 anni, si potrà anticipare il rinnovo.

In quest’ultimo caso il nuovo restauro del prestito non potrà essere inferiore ad almeno 10 anni. Per definire quando è consigliabile procedere al rinnovo della cessione del quinto è bene specificare che è fattibile in due casi:

  1. Estinguerlo anticipatamente per abolire il debito;
  2. Rinegoziare il finanziamento allo scopo di sottoscriverne uno nuovo per avere ulteriore liquidità.

La normativa che sancisce la possibilità di rinegoziare tale finanziamento personale è chiara: l’articolo 39 della Legge 180 del 1950 sostiene che l’operazione è concessa a patto che il cliente abbia già rimborsato almeno il 40% del debito.

Quindi qualora il contratto abbia una durata di 10 anni (120 mesi), si potrà rinnovare esclusivamente dopo i 4 anni (quarantottesimo mese).

Se invece la durata iniziale del contratto fosse meno o uguale ai 5 anni (60 mesi) si potrà richiedere un nuovo prestito anche se non si fosse saldato il 40% minimo del debito. La nuova tempistica minima contrattuale dovrà essere obbligatoriamente di 120 mesi (10 anni).

Esempi della cessione del quinto: simulazione

Per comprendere meglio il calcolo da fare qualora volessi rinegoziare la cessione del quinto dello stipendio, ecco una tabella riassuntiva che ti tornerà utile qualora ne avessi bisogno.

Esempio cessione del quinto Rate residue Conteggio estintivo Rinnovo cessione del quinto Nuova liquiditià
200€ 30 4.500€ (costi sui premi non goduti) 10.000€ 5.500€ (cifra ottenuta dalla differenza tra il rinnovo dei 10.000 euro e il conteggio estintivo 4.500 euro)

Chi può fare domanda per ottenere il rinnovo della cessione del quinto?

Dopo aver visto quando effettuare il rinnovo della cessione del quinto, una delle questioni irrisolte e più comuni riguarda la possibilità di concedere tale finanziamento personale ad un determinato target di persone.

A patto che abbiano un buon contratto lavorativo a tempo indeterminato, quali soggetti possono farne richiesta?

  • Dipendenti pubblici;
  • Dipendenti statali;
  • Dipendenti privati;
  • Pensionati INPS;
  • Pensionati INPDAP.

L’operazione è piuttosto semplice, si effettuerà una nuova richiesta della cessione del quinto e una parte dei soldi ottenuti verrà destinata all’estinzione del precedente e la restante parte è liquidità puramente aggiuntiva.

Conviene sempre fare richiesta per il prestito della cessione del quinto?

Nonostante inizialmente è stato detto che il prestito personale della cessione del quinto sia uno tra i più convenienti, allo stesso modo è sempre indispensabile verificare la convenienza economica nel momento in cui si voglia procedere al rinnovo.

Il primo step sarà quello di valutare attentamente il conteggio estintivo, ovvero quell’importo che si dovrà corrispondere e che includa le spese di istruttoria, accessorie, interessi e di intermediazione.

Di quest’ultimo elenco spesso si recupera soltanto una parte di interesse, ovvero quella non goduta. Gli altri costi come potrebbe essere quello assicurativo, sono tutti a carico del cliente. Se l’analisi (tenendo conto soprattutto del tasso di interesse TAEG) fosse risultata positiva, si potrà richiedere il preventivo ben dettagliato del rinnovo.

Come si ottiene il rinnovo della cessione del doppio quinto?

Il rinnovo dell’opzione del doppio quinto è un’altra possibilità da tenere in considerazione. Chi sceglie questa opzione potrà impegnare una parte più elevata del proprio stipendio per avere maggior liquidità. Tale finanziamento prevede rate costanti a tasso fisso.

Una condizione da rispettare (così come il rinnovo della cessione del quinto spiegata anticipatamente) è quella di aver rimborsato almeno il 40% inerente al debito precedente. Per evitare possibili incomprensioni procediamo con un esempio pratico che possa chiarire le tue idee:

Ipotizziamo che il contratto di doppia cessione preveda un ammortamento pari a 120 rate. Se avessi già rimborsato 48 rate, allora il rinnovo sarà accessibile direttamente alla tua banca. Per i prestiti minori di 60 mesi il rinnovo potrà essere richiesto anche in un periodo precedente, purché vengano rispettate le condizioni della banca.

In sintesi, prima di richiedere il rinnovo della cessione del quinto bisogna accertarsi che tale scelta porti ad una vera e propria convenienza. Va sottolineata l’importanza di questo prestito personale, uno dei più ambiti come sussidio per pensionati e per tutti i dipendenti pubblici, privati e statali.