Migliori prestiti cambializzati anche senza la busta paga

By | Aprile 12, 2017
prestiti cambializzati

Il prestito cambiario, che è detto e definito più comunemente come prestito cambializzato, è da un lato un prodotto di accesso al credito di nicchia, ma dall’altro è una tipologia di prestito le cui richieste in Italia sono in costante crescita. L’aumento delle richieste di prestiti cambializzati si spiega con il fatto che a causa della crisi finanziaria ed economica è allo stesso modo aumentata la quota di famiglie e di imprese che sono oramai escluse o quasi dal circuito classico del credito in quanto ci sono stati casi di morosità incolpevole, di insolvenze e/o di protesti. Ed allora, quando si parla nel complesso di prestiti per cattivi pagatori, la soluzione rappresentata dal prestito cambializzato è comoda per le controparti in termini di gestione dei rischi in quanto la firma di cambiali rappresenta una delle garanzie più accettate trattandosi di titoli esecutivi.

Ma detto questo, quali sono a conti fatti i migliori prestiti cambializzati? Ebbene, al pari delle altre tipologie di prestito, pure per i prestiti cambializzati si registra un’ampia variabilità in termini di condizioni e di costi da una società finanziaria all’altra. Detto questo, di norma le migliori società finanziarie propongono i prestiti cambializzati ai giovani, ai pensionati, e pure ai lavori dipendenti ed agli autonomi, anche se questi sono cattivi pagatori, per importi che possono essere anche rilevanti al fine di far fronte a progetti di spesa importanti.

L’erogazione del prestito cambializzato, che prevede la contestuale emissione delle cambiali, può avvenire con lo stacco di un assegno circolare che è intestato al richiedente, oppure con l’accredito con un bonifico sul conto corrente bancario di appoggio dopo aver superato con esito positivo la fase di istruttoria, ovverosia la procedura di valutazione dell’affidabilità creditizia del richiedente. Al riguardo, anche per i cattivi pagatori, la concessione del prestito cambializzato è infatti subordinata all’esibizione di un reddito mensile dimostrabile ed eventualmente alla firma di un soggetto terzo, che sottoscrive il prestito, che è rappresentato dal garante.

In particolare, l’intervento di un garante, ai fini della concessione del credito, è necessario quando il prestito cambializzato deve essere concesso con il richiedente che non ha una busta paga da esibire. Inoltre, in alternativa al prestito cambializzato con garante il credito è ottenibile anche presentando delle garanzie reali. Per esempio, si può chiedere ed ottenere da una società finanziaria l’erogazione di un prestito cambializzato accendendo l’ipoteca su un immobile di proprietà. Il piano di rimborso del prestito cambializzato prevede in prevalenza un ammortamento a tasso fisso ed a rata fissa che include pure i costi accessori, e tra questi anche il costo del bollo legato all’emissione delle cambiali.