HTC: arriva lo smartphone per le criptovalute

By | Maggio 25, 2018

La novità di questi giorni riguarda una grossa azienda, HTC, che ha deciso di porre molta attenzione alla blockchain​, con la proposta si addirittura un telefono del tutto basato su questa tecnologia. Di certo, andando oltre le regole d’oro del marketing, si tratta di un device che ha lo scopo di capitalizzare sugli utenti di criptovalute. Il produttore di telefoni HTC, grande impresa taiwanese che però negli ultimi periodi ha perso molto solo mercato, ha voluto tentare un rilancio, sviluppando un nuovo smartphone Android basato su blockchain, cioè su quel tipo di tecnologia decentralizzata alla base di Bitcoin e di altre criptovalute. E alla luce di ciò dopo aver imparato cosa sono e come guadagnare con le criptovalute, forse i traders correranno ad acquistare questo nuovo dispositivo? Questo almeno è quanto spera la casa madre e sarà il futuro come spiegato anche da Transitionstrading.com.

HTC: presentato Exodus

Il telefono – che sarà chiamato Exodus – avrà al suo interno un portafoglio (wallet) universale e anche un hardware apposito per la protezione e la facilitazione dell’utilizzo di criptovalute e di applicazioni decentralizzate. Ma HTC vorrebbe anche la nascita di una sua piattaforma blockchain, con i telefoni Exodus a fare da assi portanti al solo scopo di facilitare il trading di monete digitali tra gli utenti dello smartphone.

Alla guida di questo progetto e delle altre iniziative dedicate alla blockchain ci sarà Phil Chen, già responsabile supervisore circa la realtà virtuale dell’azienda, Vive. “Attraverso Exodus, siamo contenti di poter supportare protocolli come Bitcoin, Lightning Networks, Ethereum”, sono state le parole di Chen. “Vorremmo supportare l’intero ecosistema blockchain, e nei prossimi mesi annunceremo nuove partnership”. HTC ha anche l’intenzione di voler accettare pagamenti in criptovalute per il suo telefono, di cui però non si sa ancora un prezzo.

HTC: come funziona la società

Lo smartphone di HTC, anche se è il primo ideato da una azienda di tanto, dovrà fare i conti almeno con un altro rivale. Anche la società Sirin Labs sta infatti provando a metter su un telefono incentrato su blockchain e criptovalute, che sarà ideato dalla taiwanese Foxconn, e potrebbe avere la sua prima uscita già ad ottobre. Si chiamerà Finney, avrà un valore di circa 999 dollari, e offrirà un portafoglio offline (cold storage), oltre a molri sistemi di protezione e autenticazione. Certo è bisognerà vedere quanto questo genere di dispositivi riusciranno davvero a mettere a disposizione  qualcosa in più e di migliore rispetto a normali smartphone che possono già offrire servizi e funzioni legate alla criptovalute, o ulteriori protezioni, tramite dei software specifici.

HTC ha vissuto una riduzione della sua quota di mercato globale dall’11 per cento del 2011 a meno dell’1 per cento nel 2017. E c’è la possibilità che affidi parte del suo rilancio, seppure di immagine, al settore delle criptovalute. In ogni caso l’attenzione di molte aziende tech verso blockchain e simili è in aumento, tanto che qualche giorno fa pure Facebook ha dato annuncio di una nuova unità interamente dedicata a una take tecnologia, anche se ancora non si è capito quali progetti e intenzioni abbia. Mentre il colosso asiatico dell’elettronica Samsung ha l’intento di usare la blockchain per la gestione di alcune attività di logistica e approvvigionamento.