Evoluzione dei secchi e strumenti per le pulizie dei pavimenti

By | Giugno 27, 2018

Fare le pulizie è un’attività necessaria quotidiana, sia in casa come in ufficio, e da sempre si sono utilizzati strumenti per pulire al meglio le superfici.

Se un tempo però si usava solo il secchio e lo spazzolone, ai nostri giorni c’è stata una evoluzione degli strumenti per le pulizie, sia in casa che professionali, che prevedono l’utilizzo di mop e secchi di tanti tipi, funzionali e innovativi, per facilitare il compito di pulire i pavimenti.

Cos’è il mop?

Il mop è un sistema di pulizia che prevede l’utilizzo di un secchio rotante, bastone e fiocco integrato, che va strizzato in una cestina all’interno del secchio, che ruota grazie a un pedale strizzandolo al meglio e rendendolo pronto per l’uso.

Il mop è una variante del classico mocio, solo che ha lo snodo più rotondo del mocio, il sistema di pulitura brevettato che funziona con un secchio e con uno strumento adatto per strizzare bene il ficco dello spazzolone.

In questo modo è possibile strizzare l’acqua sporca dallo spazzolone senza fatica e ricominciare pulire il pavimento risparmiando così molto tempo.

Vari tipi di mop

Vi sono mop e secchi di tanti tipi, per pulire al meglio ogni tipo di pavimento e superficie.

Troviamo ad esempio quelli rotanti, con manico estensibile o a testa snodabile.

Quelli rotanti funzionano con meccanismo a pedale, che strizza velocemente lo spazzolone senza fatica, quelli con manico estensibile invece permettono di allungare a piacere il manico, quando si tratta di pulire in punti nascosti dove non si arriva normalmente con un manico standard, oppure per regolare il mocio all’altezza della persona che lo utilizza.

Infine vi sono quelli con testa snodabile a 360°, per potere pulire anche gli angoli e le zone più difficile del pavimento arrivando dappertutto.

Inoltre anche la forma del mop è diversa.

Ci sono i classici mop a frange, più popolari ed economici, che sono di solito in cotone bianco, molto assorbenti.

A strisce, formati da lunghe strisce che assorbono l’acqua al meglio. Le strisce di microfibra sono quelle ideali perché oltre ad essere molto assorbenti, rimuovono anche ogni tipo di sporco da terra, e sono indicate anche per i pavimenti in legno.

I mop piani, a forma rettangolare e disponibili di varie larghezze, servono per pulire velocemente e hanno una copertura in tessuto rimovibile, che consente di effettuare diversi frequenti risciacqui per un lavaggio accurato.

Secchi per le pulizie di vario tipo

Oltre al mop, vi sono anche diverse tipologie di secchi per le pulizie.

Il secchio per lavare i pavimenti innanzitutto deve avere una buona capienza, e contenere da 10 a 15 l.

I secchi si differenziano tra loro per sistema di strizzaggio, che può essere rotante, quindi a pedale, o manuale.

In ogni caso esso deve consentire un ottimo strizzaggio del mocio per fare si che possa essere utilizzato al meglio per la pulizia dei pavimenti, senza eccesso di acqua e nemmeno troppo asciutto.

Nei sistemi di pulizia professionali il secchio viene spesso anche dotato di ruote, o di un carrello in modo da poterlo spostare facilmente da una stanza all’altra facilitando le pulizie.

I materiali

Il mop o mocio oggi differisce molto dagli stracci per pavimenti di una volta sopratutto per i materiali di cui è costituito.

Solitamente per il fiocco dello spazzolone vengono utilizzate fibre di cotone o microfibra che variano a seconda dell’ impiego, del tipo di pavimento, del grado di sporco, della frequenza di lavaggio al fine di raggiungere un grado di pulizia ottimale.

Quello in cotone offre una grande capacità di assorbimento, e quello in microfibra è perfetto per raccogliere tutte le particelle di sporco su tutti i pavimenti anche quelli in legno.

Vi sono quindi vari mop e secchi di tanti tipi, per ogni tipo di esigenza di pulizia diversa.